Non mi sento mai solo! Che bello!!!
In quest’ultimo periodo capita spesso. C’è, in un modo o nell’altro, qualcuno che mi sta accanto.
Se ho voglia di urlare il mio amore, c’è il mio tesoro pronto ad ascoltarmi.
Se voglio ridere, piangere, parlare o ascoltare c’è sempre qualcuno con me.
Pensateci anche voi. Ora state leggendo il mio post, davanti al monitor, magari da soli.
Invece no, ci sono io. State ascoltando me. Bello, no?
Questo è il momento di Facebook, dove gli amici si possono tenere in contato e scambiarsi anche tante parole confortanti.
Parole che in altro modo, magari, non possono essere dette per colpa dello spazio che ci separa.
Se poi non c’è uno scambio di parole, si può esprime il proprio “stato” e gli altri stanno semplicemente a leggere, in silenzio.
Il massimo è, però, quando l’amico l’hai vicino pronto a sorreggere i tuoi stati d’animo.
Quando l’amico, appena sente che ne hai bisogno, si catapulta da te.
Ore a parlare, passando da un discorso all’altro e arrivare sempre a ridere insieme, anche se si era partiti da un momento di tristezza. Lasciandosi poi con un “grazie amico mio”.
Accanto ho anche la mia famiglia, sempre ospitale.
Mi attendono sempre e, non appena mi vedono, subito sorridono come se fossi tornato da un lungo viaggio. Mi fanno sentire sempre benvoluto.
È per tutto questo che “non mi sento mai solo” e con un sorriso saluto tutti.
In quest’ultimo periodo capita spesso. C’è, in un modo o nell’altro, qualcuno che mi sta accanto.
Se ho voglia di urlare il mio amore, c’è il mio tesoro pronto ad ascoltarmi.
Se voglio ridere, piangere, parlare o ascoltare c’è sempre qualcuno con me.
Pensateci anche voi. Ora state leggendo il mio post, davanti al monitor, magari da soli.
Invece no, ci sono io. State ascoltando me. Bello, no?
Questo è il momento di Facebook, dove gli amici si possono tenere in contato e scambiarsi anche tante parole confortanti.
Parole che in altro modo, magari, non possono essere dette per colpa dello spazio che ci separa.
Se poi non c’è uno scambio di parole, si può esprime il proprio “stato” e gli altri stanno semplicemente a leggere, in silenzio.
Il massimo è, però, quando l’amico l’hai vicino pronto a sorreggere i tuoi stati d’animo.
Quando l’amico, appena sente che ne hai bisogno, si catapulta da te.
Ore a parlare, passando da un discorso all’altro e arrivare sempre a ridere insieme, anche se si era partiti da un momento di tristezza. Lasciandosi poi con un “grazie amico mio”.
Accanto ho anche la mia famiglia, sempre ospitale.
Mi attendono sempre e, non appena mi vedono, subito sorridono come se fossi tornato da un lungo viaggio. Mi fanno sentire sempre benvoluto.
È per tutto questo che “non mi sento mai solo” e con un sorriso saluto tutti.